https://www.google.com/maps/dir/Lariofi ... ?entry=ttu
Il rendez vous per la partenza è il parcheggio sul lato del Lariofiere ad Erba in Viale Resegone.

L'appuntamento è per le ore 7.40, per incontrarsi e salutarsi e formare il gruppo (mi raccomando, con il pieno già fatto!!!)
La partenza è alle ore 8.00. Si parte lungo il fiume Lambro in direzione Lurago d'Erba per poi proseguire seguendo la vecchia strada statale Briantea.
Si passa da Brivio

dove, se è dei nostri, recuperiamo il buon AK550. Si prosegue alla volta di Bergamo

E si prosegue verso la val Cavallina, costeggiando il lago di Endine

alla fine del quale ci avvicineremo fino a quasi sfiorare il lago d'Iseo, per percorrere la Val Camonica, nota per i graffiti rupestri.

Qui la strada inizia a salire e si va in direzione Edolo, dove prenderemo in direzione Ponte di Legno

I 1000 metri di altitudine sono stati superati, quindi (se si vuole) ci si può coprire meglio (le temperature di solito si irrigidiscono), xchè a breve si inizia a fare sul serio: inizia il giro dei tornanti che, passando per sant'Apollonia e il monte Gaviola, ci porterà sul Passo del Gavia.

Qui ci fermeremo prima a fare una foto ricordo e poi al rifugio Bonetta per rifocillarci: oggi ho chiamato e mi hanno detto che, essendo infrasettimanale, non c'è bisogno di prenotare. Se qualcuno vuole che si fissi un menù, chiedete e cercherò di organizzare. Ma se il numero di partecipanti è simile ai sondati, penso che possiamo comodamente soprassedere.
Dopo aver recuperato le forze proseguiamo per la strada del passo, in direzione Bormio, dove, dopo una serie di tornanti, passiamo da Santa Caterina ValFurva (città natale di Deborah Compagnoni, celeberrima campionessa di Sci) per scendere a Bormio.
Da qui, l'ultima vera fatica per i nostri destrieri d'acciaio sarà l'ascesa al forte Venini di Oga, una struttura fortificata del primo conflitto mondiale da cui poter godere una vista panoramica mozzafiato

Sul sito dice che è in ristrutturazione, ma magari domattina mi informo se è aperto o meno (l'ho visitato con la moglie l'anno scorso...)
Diciamo che da questo punto in poi finisce il grosso della poesia del giro, per via del fatto che il resto della strada è trasferimento per tornare al rendez vous iniziale. L'unica variabile (che sceglieremo al momento del ritorno) è se fare la strada litoranea da Bellano a Lecco o seguire i tunnel da Colico a Lecco.
Si raccomanda di non dimenticare abbigliamento che possa sopportare anche temperature rigide (oggi alle 10.30 sul Gavia c'erano 7°C).
Mi auguro che vogliate partecipare numerosi.